Trasformare una chiavetta USB in un vero PC portatile

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Hai mai pensato di portare con te il tuo computer ovunque, in tasca o nello zaino?

Non una semplice chiavetta “live”, ma un vero sistema operativo completo, con i tuoi programmi, i tuoi file e le tue impostazioni, pronto ad avviarsi su qualsiasi PC.

Piccola premessa : Chi usal Linux in genere è già uno smanettone di suo quindi non avrebbe bisogno di questa guida ma, l’articolo è rivolto a chi ha un’esigenza di portarsi dietro un OS semplice, versatile, leggero e intuitivo senza avere chissà che competenze tecniche.

In questa guida vedremo come trasformare una chiavetta USB o un SSD esterno in un vero computer portatile basato su Linux.
Useremo solo strumenti gratuiti e grafici, senza comandi da terminale o configurazioni complesse.

Cosa serve
ElementoMinimo consigliatoRaccomandato
Unità USB o SSD esterno64 GB USB 3.0128 GB o SSD NVMe/SATA esterno USB 3.2
PCCPU dual-core e 4 GB RAMCPU quad-core e 8 GB RAM
Sistema hostWindows, macOS o LinuxQualsiasi, purché supporti l’avvio da USB
Connessione InternetFacoltativaRaccomandata per aggiornamenti
Software gratuitoRufus, BalenaEtcher o VentoyTutti disponibili online
Quale distribuzione scegliere
DistribuzionePunti di forzaLimitiDimensione ISO
Linux Mint XFCELeggera, intuitiva, ottima compatibilità hardwareInterfaccia classica, meno minimale~2.2 GB
XubuntuMolto leggera e reattivaAspetto più essenziale~2.0 GB
Ubuntu MATEInterfaccia moderna e stabileUn po’ più pesante~2.8 GB
Debian XFCEMassima stabilità e sicurezzaMeno pronta all’uso~1.8 GB

Consiglio: per equilibrio tra leggerezza e semplicità, Linux Mint XFCE è la scelta ideale.
In alternativa, Xubuntu è ottima se si vuole un sistema ancora più leggero.

Personalmente ho appunto, scelto Mint XFCE

Procedura passo-passo (solo strumenti grafici)

 

1. Scaricare l’immagine ISO

Scarica la versione a 64 bit della distribuzione scelta dal sito ufficiale:

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2. Creare la chiavetta di installazione

Su Windows:
Usa Rufus (rufus.ie)

  1. Inserisci una chiavetta USB vuota.

  2. Seleziona la ISO scaricata.

  3. Imposta lo schema partizione GPT (UEFI) o MBR (Legacy).

  4. Avvia la creazione.

Su Linux o macOS:
Usa BalenaEtcher (balena.io/etcher)

  1. Seleziona la ISO.

  2. Seleziona la chiavetta.

  3. Clicca su “Flash”.

Questa chiavetta servirà solo per avviare l’installazione del sistema.

3. Avviare il PC dalla chiavetta

  1. Collega la chiavetta creata.

  2. Accendi il PC e premi F12, F8, ESC o DEL (dipende dal modello).

  3. Scegli di avviare dal dispositivo USB.

  4. Su alcuni portatili (come il mio Yoga), bisogna premere un pulsante piccolissimo con una spilletta, vicino al tasto di accensione, questo, darà l’accesso diretto al bios e al menu di avvio

4. Collegare la chiavetta o SSD che ospiterà il sistema finale

Avrai due dispositivi USB collegati:

  • la chiavetta “installer” (da cui stai avviando);

  • la chiavetta o SSD “di destinazione”, dove verrà installato il sistema.

Verifica sempre quale dei due è quello giusto (puoi riconoscerli per dimensione o marca).

5. Avviare l’installazione

Dal desktop della sessione live clicca su “Installa Linux Mint/Ubuntu”.

Quando ti viene chiesto dove installare il sistema, scegli “Altro” o “Something else” per personalizzare il disco.

Sul dispositivo USB/SSD di destinazione (es. /dev/sdb):

  • Crea una partizione EFI in FAT32 da 512 MB.

  • Crea una partizione ext4 per la root “/” (almeno 30-50 GB).

  • Facoltativo: una partizione ext4 “/home” per i dati utente.

Installa il bootloader (GRUB) sullo stesso disco USB (es. /dev/sdb), non sul disco interno del PC.

6. Attendere il completamento (banale ma sempre meglio dirlo per i frettolosi)

L’installazione richiede circa 15-30 minuti, a seconda della velocità dell’unità.
Al termine, riavvia il sistema lasciando collegata solo la chiavetta o SSD con il nuovo OS.

7. Avviare il sistema

Nel BIOS/UEFI imposta l’avvio da USB.
Il tuo nuovo sistema Linux completo è pronto e funzionante: puoi aggiornare, installare programmi e salvare file come su un PC tradizionale.

Crittografia e sicurezza

Durante l’installazione, puoi attivare l’opzione “Cifra la mia cartella personale” o “Cifra il disco”.
Questa funzione protegge i dati in caso di smarrimento o furto della chiavetta.

Ottimizzazioni consigliate
  • Disattiva l’indicizzazione dei file per ridurre le scritture su memoria flash.

  • Imposta l’opzione “noatime” nel file system per limitare l’usura.

  • Aggiorna regolarmente il sistema con il Gestore aggiornamenti.

  • Crea un backup dell’intera chiavetta con BalenaEtcher o Clonezilla, una volta configurata.

Pro e contro

 

VantaggiSvantaggi
Sistema completo, aggiornabile e personalizzabileVelocità inferiore rispetto a un SSD interno
Portabilità totale, avviabile su qualsiasi PCAlcune chiavette tendono a surriscaldarsi o degradarsi
Privacy e cifratura dei datiBisogna fare attenzione al disco corretto in fase d’installazione
Nessun costo di licenzaNon ideale per carichi pesanti o editing video
Ottimo per manutenzione, test o emergenzeAlcuni BIOS gestiscono male l’avvio da USB
Idee d’uso
  • Portarsi dietro il proprio sistema personale completo.

  • Creare una postazione di lavoro “pulita” per test o formazione.

  • Disporre di un PC di emergenza pronto all’uso.

  • Usarlo come sandbox sicura per provare software.

In sintesi

Con una chiavetta USB 3.1 o un piccolo SSD esterno puoi avere un sistema operativo Linux completo, cifrato e aggiornabile, pronto a partire su qualsiasi computer.
Nessuna riga di comando, solo strumenti gratuiti e un po’ di attenzione in fase d’installazione.

Strumenti consigliati
  • Rufus – Creazione chiavette avviabili su Windows

  • BalenaEtcher – Alternativa semplice e multipiattaforma

  • Ventoy – Per gestire più ISO sulla stessa chiavetta

  • Clonezilla – Per clonare o salvare la chiavetta configurata

Consigli
  • Se vuoi prestazioni migliori, preferisci un SSD esterno a una chiavetta economica.

  • Evita di usare il sistema su porte USB 2.0: la differenza di velocità è enorme.

  • Se prevedi di usarlo su più computer, installa il bootloader in modalità “removable” per la massima compatibilità.

  • Conserva sempre un backup: come qualunque disco, anche una chiavetta può guastarsi.